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Ti interessa il Personal Branding per Psicologi?
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Allora, seguimi, perché in questo articolo affronterò l’argomenti in ogni suo aspetto.
Con il termine personal branding si fa riferimento all’insieme delle strategie che vengono messe in atto per promuovere il proprio profilo professionale e lo si fa mettendo ben in evidenza esperienze, competenze, curriculum vitae, eventuali master o specializzazioni.
Per qualunque attività, ma in particolare nell’ambito della consulenza psicologica, la strategia di posizionamento personale costituisce il pilastro su cui costruire la propria immagine professionale online.
Il vantaggio principale è dato dal fatto che consente di trasmettere al meglio le nostre conoscenze e peculiarità agli utenti, mettendo in risalto i nostri punti di forza spiccando così sugli altri professionisti del settore.
Cos’è il Personal Branding per psicologi?
Attraverso il personal branding lo psicologo può trasmettere i propri valori, le proprie competenze, infondere fiducia all’utente che sta svolgendo questa ricerca online.
Il brand identity, così definito in gergo tecnico, porta al miglioramento del posizionamento del sito web e ciò significa che acquisiremo una maggiore visibilità.
A questo scopo, la prima cosa da curare è la USP (acronimo di “Unique Selling Proposition”): si tratta del messaggio che scegliamo di esprimere e che ci deve differenziare rispetto alla concorrenza.
La USP è dunque l’anticamera che ci introduce al web e dal suo contenuto può dipendere la nascita o meno dell’interesse nei nostri confronti da parte degli utenti.
Perché il Personal Branding è fondamentale per uno psicologo?
Il Personal Branding è un tassello fondamentale nell’ambito del content marketing per uno psicologo perché è uno strumento efficace per misurare il valore percepito dal pubblico della rete nei confronti del nostro sito internet.
Quando sentiamo parlare di brand positioning (dall’inglese“dichiarazione di posizionamento”) si fa riferimento a un testo breve (massimo 4-5 righe) che spiega in che modo lo psicologo xy è in grado di soddisfare una determinata esigenza dell’utente e come lo può fare in modo diverso rispetto alla concorrenza.
Autorità, fiducia, buona reputazione: questi sono i punti cardine per lo psicologo che vuole attirare a sé nuovi pazienti.
E il personal branding è lo strumento migliore per farsi conoscere online sotto questo punto di vista.
7 Strategie di Personal Branding per Psicologi

Nei seguenti paragrafi conosceremo le sette strategie chiave per costruire e rafforzare il brand personale nel settore della psicologia.
1 – Definire la propria nicchia di mercato
Una buona strategia di branding, mette in evidenza la specializzazione dello psicologo, infatti, questa informazione è indispensabile per poter delineare la propria nicchia di mercato e, di conseguenza, attrarre il pubblico di riferimento che ci interessa (questa operazione è denominata target audience).
Per questa ragione è importante scegliere un’adeguata USP (acronimo di Unique Selling Point) che è in sostanza il messaggio che esprimiamo, quello con cui ci presentiamo sul mercato e che deve mostrare immediatamente come e quanto ci differenziamo dalla concorrenza.
Questo farà in modo di far convogliare sul nostro sito prevalentemente utenti in linea con il nostro profilo professionale e realmente interessati a cosa offriamo.
2 – Creare un’identità visiva e un logo professionale
Nel web l’immagine è tutto, è davvero fondamentale, perché rappresenta ciò che maggiormente si consolida nella mente dell’utente.
E’ più probabile, infatti, che ricordino il logo prima dell’intestazione dello studio di psicologia.
Inoltre, le foto sono un supporto prezioso anche perché trasmettono affidabilità alle persone che visitano il sito internet, come se lo facessero sembrare qualcosa di più ‘reale’, la percezione da parte dell’utente si fa più concreta e meno virtuale.
Per queste ragioni, gioca un ruolo determinante nel web marketing l’identità visiva di un’attività.
Le immagini e i colori del sito devono creare una coerenza grafica, oltre che trasmettere tranquillità visto il tipo di servizi offerti.
Il logo deve risultare facilmente riconoscibile tra i tantissimi già presenti nella rete. Inoltre, nella fattispecie, è importante considerare anche la psicologia del colore: in questo caso, ad esempio, è consigliabile non usare più di tre colori perché il risultato deve essere ‘armonia’, non ‘confusione’.
E’ sufficiente destinare un colore per lo sfondo, uno per la struttura (titoli e riferimenti) e uno per gli elementi che si desidera mettere in evidenza.
Tutto questo costituisce il branding visivo.
3 – Ottimizzare il profilo LinkedIn e Google Business Profile

E’ superfluo dire che i social media sono fondamentali per farsi pubblicità online. Perché è un dato di fatto.
Pertanto, dobbiamo costantemente ottimizzare i nostri profili Linkedln e Google Business Profile perché sono le piattaforme principali a cui gli utenti si rivolgono quando sono alla ricerca di informazioni su qualcosa o qualcuno.
La Local SEO psicologi si basa essenzialmente su questi fattori: recensioni, credibilità e fiducia e questo spiega l’importanza di ottimizzare i profili social.
E sono sempre questi tre ingredienti a consentirci di guadagnare visibilità online.
Per ottimizzare i profili Linkedln e Google Business Profile dobbiamo curare questi tre aspetti fondamentali:
- headline: si trova immediatamente sotto a nome e cognome/denominazione dello studio, accanto alla fotografia del profilo. Questo elemento è tra i più importanti di tutta la pagina LinkedIn perché è il primo input che arriva al pubblico, pertanto deve essere incisivo e deve spiccare sulle headlines dei profili di altri professionisti;
- le immagini: è fondamentale curare al massimo le foto che si caricano nel profilo, devono essere nitide, di ottima qualità;
- riepilogo: in questa sezione del profilo vanno riepilogate e messe in evidenza le nostre competenze e specializzazioni.
4 – Creare contenuti di valore per il pubblico
Il modo più efficace per attirare nuovi potenziali clienti è realizzare contenuti di interesse, ma non solo nella sostanza. Infatti, anche la forma di trasmissione delle informazioni è determinante nel web.
Pertanto, è consigliabile spaziare dagli articoli ai video ai podcast.
Il video marketing è ciò che crea maggiormente engagement con il pubblico di riferimento.
Quindi, SEO per ottimizzare i testi degli articoli, ma anche saper scegliere le strategie di contenuto che meglio si adattano agli utenti.
Ad esempio, costituisce un potente strumento di engagement la versione storytelling per quanto riguarda i podacast.
Tutto questo è l’inboud marketing, la metodologia di farsi pubblicità che attira i clienti creando contenuti di valore ed esperienze su misura per loro.
5 – Utilizzare i Social Media in Modo Strategico
L’altra fonte preziosa per conquistare nuovi pazienti è il social media marketing che si avvale sull’utilizzo delle piattaforme Facebook, Instagram e Youtube per creare contenuti che generi engagement nel pubblico.
Si sente parlare sempre più spesso, ad esempio, di Instagram marketing proprio perché questo social media rappresenta la vetrina ideale per sponsorizzare un’attività, una professione: dà una visibilità incredibile.
Ricordiamoci sempre che nel mondo dei social non dobbiamo mai trascurare la Social Proof, perché in sostanza è ciò che dimostra agli utenti che l’attività (lo studio di psicologia in questo caso) è affidabile e offre servizi qualificati.
6 – Costruire una mailing list e una strategia di email marketing

Affinché i nostri contenuti raggiungano gli utenti desiderati, dobbiamo predisporre una mailing list (letteralmente, lista di discussione) perché consente di comunicare, in modo facile e veloce, con un gruppo di persone, tramite email. E indubbiamente crea engagement.
Fatto questo, è fondamentale studiare accuratamente la nostra strategia di email marketing: creare una lista di contatti veramente interessati, pianificare la modalità e frequenza della campagna email ad hoc per il target di pubblico, programmare l’invio delle nostre email con le nostre newsletter al momento giusto.
Il feedback del fatto di realizzare campagne email personalizzate sarà la fidelizzazione dei pazienti, o futuri tali.
Possiamo supportarci ricorrendo al CRM Software ovvero il Customer Relationship Management. Si tratta di programmi concepiti per aiutare aziende e professionisti nelle fasi di analisi, ottimizzazione e interazione con i clienti.
7 – Collaborare con altri professionisti e media
Un notevole impulso alla nostra visibilità è dato indubbiamente da buone partnership, ovvero stringere collaborazioni strategiche con altri professionisti e con i social media.
Questo significa arricchire il nostro sito internet e i profili social con la pubblicazione di interviste (sia sotto forma di articoli sia podcast), guest post, ad esempio, insomma si tratta di strategia PR (Public Relations).
Infatti, il networking aumenta l’autorevolezza e amplifica la popolarità e non c’è strumento migliore del passaparola che nel web si traduce nel refferal marketing.
Errori comuni da evitare nel Personal Branding per psicologi

Il Personal Branding è una strategia di marketing di grande impatto, che può darci dunque ottimi risultati, però dobbiamo prestare molta attenzione ad alcuni aspetti per evitare di commettere erroriche potrebbero inficiare il risultato.
Non c’è niente di più dannoso, infatti, di un branding errato, in quanto può portare come conseguenza all’allontanamento degli utenti originariamente interessati, o comunque che sono alla ricerca di informazioni per la scelta dello psicologo e non trovano nel nostro sito e profili social il riscontro sperato.
Vediamo di seguito quali sono gli errori da evitare nel Personal Branding Psicologi:
- mancata differenziazione: non attivare un’adeguata strategia di email marketing in modo da creare contenuti ad hoc per gli utenti;
- sovra-promozione: eccedere con l’invio di newsletter e con il caricamento online di video, podcast (contenuto, quantità e frequenza di pubblicazione devono essere sempre il must have da non dimenticare mai);
- incoerenza: questo tassello è fondamentale. Risultare incongruenti nel messaggio o nell’immagine può destabilizzare il nostro bacino di utenti e ledere la nostra credibilità. Quindi, è importante mantenere una presenza coerente e chiara su tutte le piattaforme.
La somma di queste azioni, che dobbiamo annotare accuratamente nella lista cose da non fare, può tradursi, purtroppo, in cattiva reputazione online.
E questo non deve assolutamente accadere, perché, per ovvi motivi, godere di una buona reputazione è la linfa vitale per una professione come quella dello psicologo.
Strumenti utili per costruire il proprio Personal Brand
Per sviluppare e mantenere online nel tempo una strategia incisiva di personal branding, sono disponibili in commercio molti strumenti efficaci, intuitivi e semplici da utilizzare.
Tra i migliori software a cui possiamo ricorrere per la creazione del nostro personal brand ci sono:
Sono tutte piattaforme di grande visibilità in quanto ampiamente conosciute dal pubblico della rete, nonché impiegate in contesti diversi e per scopi differenti.
Personal Branding Canvas è suddiviso nelle seguenti aree principali:
- arena: rappresenta il terreno professionale sul quale cimentarsi;
- l’identità: chi sono io? quali esperienze, valori, specializzazioni mi caratterizzano;
- professione e ragioni per credere: chi sono io come professionista? in che modo posso raccontare come mi dedico ogni giorno alla mia professione;
- competenze: curriculum professionale, bagaglio di esperienze, attestazioni di specializzazioni;
- promessa: quale promessa di valore porto al mio pubblico di utenti.
WordPress si compone di due elementi per la realizzazione di un sito web e del personal brand:
- nome di dominio: è quello che gli utenti digiteranno nel browser per raggiungere il nostro sito internet;
- un account di hosting: è il luogo in cui verranno archiviati tutti i file del nostro sito web.
E poi abbiamo i software di email marketing. Possiamo certamente annoverare le seguenti piattaforme come le migliori attualmente in commercio: Brevo, Mailchimp, Hubspot, Active Campaign, GetResponse.
Conclusione: il tuo brand, il tuo successo
E’ doveroso concludere questa guida con questa frase, “Il tuo brand, il tuo successo”, perché esprime perfettamente il ruolo chiave svolto dal personal branding nell’ambito di una buona campagna di marketing.
Il personal brand costituisce il biglietto da visita di ogni attività e, ancor più, di ogni professionista che svolge una professione delicata come la consulenza psicologica.
Pertanto, gli elementi fondamentali che andranno a comporre questo importante puzzle devono essere:
- USP (“Unique Selling Proposition”): il messaggio introduttivo che ci deve differenziare dalla concorrenza;
- Definire la propria nicchia di mercato;
- identità visiva;
- ottimizzare i profili LinkedIn e Google Business Profile;
- inbound marketing per creare contenuti ed esperienze esclusivi, dedicati allo specifico bacino di utenti;
- Social Proof garanzia della nostra serietà ed affidabilità,
- partnership con altri professionisti e social media.
Vuoi migliorare il tuo brand personale da psicologo? Contattaci per una consulenza personalizzata!